Maratona di New York: re Desisa, regina Keitany

Maratona di New York: re Desisa, regina Keitany

Kenya ed Etiopia alla maratona di New York, grandi prestazioni di Mary Keitany e Lelisa Desisa in una delle più avvincenti e spettacolari edizioni della New York City Marathon.

Gara femminile con le americane inizialmente spavalde, in particolare Stephanie Bruce che fa un po’ la Sara Dossena del 2017. Ritmi piuttosto lenti, passaggio in 37:10 al km 10, 3’43/km. Naturale conseguenza il fatto che il gruppo sia ancora molto folto, con Shalane Flanagan e Mary Keitany posizionate nella seconda parte.

La gara si vivacizza verso la mezza, restano in dieci, con tutte le principali favorite. Passaggio in 1:15:50, con in testa la Keitany, che sembra aver preso in mano la corsa. Poco dopo le etiopi Gudeta e Tusa allungano, con Keitany che pare seguirle in facile controllo; poco dopo allunga decisamente e vola verso la sua quarta vittoria. Nessuna sorpresa nei chilometri successivi, la gara per la vittoria femminile finisce qui. Invece inizia la rincorsa di Mary Keitany verso il record della manifestazione, quel 2:22:31 realizzato da Margaret Okayo nel 2003. Non ci riesce davvero per poco, infatti chiude in 2:22:48, con una seconda mezza semplicemente pazzesca, il tempo finale è a 17 secondi dal record di New York. Grande recupero finale per Shalane Flanagan, chiude al terzo posto in 2:26:22, dopo Vivian Cheruiyot (2:26:02)

Gara maschile relativamente più veloce sin dall’inizio, grazie a diversi cambi di ritmo vede subito allungarsi la fila, con gli etiopi Desisa e Kitata a tirare il gruppo. Passaggio al km 10 in 30:50 (3’05/km). Gara che procede spesso a strappi.

Passaggio alla mezza in 1:03:59 (3’02/km), con Kitata che precede di pochi secondi il resto del gruppo, sempre più assottigliato. Sul Queensboro’s Bridge si forma un gruppetto di 5 atleti: tre etiopi, Kitata, Desisa, Tola e due keniani, Kamworor e Talam. Gara maschile veloce, la proiezione al km 30 dice 2:07:08. Al km 35 restano Kitata, Desisa e Kamworor, con quest’ultimo che inizia ad allungare e stacca prima Kitata e poi Desisa. Una gara tatticamente perfetta da parte del keniano, sembra controllare la gara ed invece… al km 40 Desisa attacca, Kamworor cede e addirittura viene rimontato da Kitata. Finale fantastico di una corsa fino al quel punto relativamente tranquilla, una sorta di gara ad eliminazione. Lelisa Desisa vince in 2:05:59, a 53 secondi dal record della manifestazione (Geoffrey Mutai, 2:05:06, anno 2011). Secondo Shura Kitata, 2:06:01; terzo il vincitore di New York 2017, Geoffrey Kamworor, 2:06:26.

 

Primo italiano Cristian Marianelli, 41° assoluto in 2:28:35. Prima italiana Giulia Sommi, 40^ in 2:54:19.

 

Come da consuetudine ricco il montepremi della manifestazione, ai vincitori andranno 100.000 dollari ciascuno. A seguire 60.000 dollari al secondo classificato, 40.000 al terzo e così via. Da aggiungere i bonus in relazione al crono conseguiti; ad esempio, Tamirat Tola, quarto classificato in 2:08:30, potrà consolarsi con i 10.000 dollari di bonus previsti per chi chiudeva entro le due ore e 10 minuti.

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