Capezzolo del podista: cause e rimedi

Forse l’argomento che stiamo per trattare non è tra i più piacevoli, ma sicuramente riguarda un problema molto diffuso. Tra i vari fastidi, irritazioni e manifestazioni cutanee che possono affliggere il runner, questo è probabilmente uno dei più fastidiosi: il capezzolo del podista.

Accade spesso, soprattutto dopo aver corso lunghe distanze, che i capezzoli possano irritarsi fino ad arrivare al sanguinamento. Certamente non è una situazione piacevole, nè tantomeno poco dolorosa!

L’irritazione è una diretta conseguenza dello sfregamento della parte interessata con tessuti costituiti da fibre ruvide e dure, come il nylon. Il problema viene accentuato anche dalla sudorazione e dai sali in essa contenuti: più si è disidratati e maggiore è il rischio di incorrere in questo spiacevole inconveniente.

Il problema non risparmia nessuno, nè donne nè uomini. Per le prime è una diretta conseguenza del non utilizzo di reggiseno durante l’allenamento. In entrambi i casi si consiglia comunque di usare magliette costituite da materiale tecnico e traspirante. Il mercato al giorno d’oggi offre una vasta gamma di abbigliamento sportivo, non sintetico e altamente traspirante. Per prevenire il problema del capezzolo del podista, si consiglia di non indossare magliette in cotone.

La risoluzione del problema può essere più o meno lunga, a secondo del grado di irritazione. In ogni caso si consiglia di aspettare qualche giorno prima di riprendere gli allenamenti. Qualora l’irritazione si protragga nel tempo, esistono comunque dei rimedi. Oltre all’abbigliamento appropriato accennato prima, è importante curare l’idratazione.

Esistono anche delle soluzioni locali, come vasellina e cerotti, da applicare direttamente sulla zona irritabile, basta semplicemente fare un salto in farmacia!

(fonte running italia)

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